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L'importanza di dire grazie

Mi sono reso conto del potere della parola "grazie" in un episodio semplice, ma significativo. Un giorno, volendo ringraziare una persona per un favore che mi aveva fatto (di cui ormai non ricordo nemmeno i dettagli), anziché dire “grazie!”, dissi “perfetto!”. Nella mia testa, quel “perfetto” non era solo un ringraziamento, ma voleva sottolineare anche la qualità di quanto fosse stato fatto. Pensavo fosse un modo più completo di mostrare la mia gratitudine, una conferma che il lavoro era stato svolto in maniera eccellente.  Eppure, la sua reazione mi fece capire che ciò che io davo per scontato – la mia gratitudine – non era stato percepito come tale. Quel “perfetto” non bastava. L’assenza di un semplice “grazie” aveva lasciato un vuoto che, senza che me ne rendessi conto, sminuiva il gesto che avevo ricevuto.

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E qui risiede una grande verità: spesso, troppo spesso forse, diamo per scontato che le persone sappiano che siamo loro grati per ciò che fanno per noi. A volte, diamo addirittura per scontato che abbiano l’obbligo di farlo, e ciò ci porta a dimenticare quanto sia importante esprimere esplicitamente il nostro apprezzamento. Pensiamo, per esempio, a un medico che si prende cura di noi, o a un infermiere che ci assiste durante un momento difficile. Lo fanno, è vero, perché è il loro lavoro. O, pensiamo al commesso che ci serve in un supermercato: sta semplicemente svolgendo il proprio dovere.

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Ma il punto è che come queste persone fanno il loro lavoro è ciò che merita la nostra gratitudine. La professionalità con cui operano, che spesso diamo per scontata, o la gentilezza con cui si rapportano a noi, che è meno scontata, conferisce un valore ulteriore al loro gesto. Quando riceviamo un servizio, non stiamo solo ricevendo un'azione dovuta, ma anche l’umanità di chi la compie. Riconoscere questo valore con un sincero “grazie” è più che una semplice formalità: è un atto di apprezzamento, un modo per riconoscere che ciò che abbiamo ricevuto non è privo di significato.

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Dire "grazie" ha quindi un valore importante, che va ben oltre il riconoscimento del gesto in sé. È un modo per affermare che quanto ci è stato dato è stato apprezzato, riconosciuto e valorizzato. In un mondo dove corriamo sempre più velocemente, dove i rapporti si fanno spesso più distanti e le interazioni più meccaniche, ricordarsi di dire “grazie” è un piccolo ma potente gesto che mantiene viva l’umanità nelle nostre relazioni quotidiane.

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Quindi, GRAZIE!

 

Grazie per aver dedicato il tuo tempo a leggere queste riflessioni, e spero che, da oggi, anche tu possa apprezzare un po’ di più il potere di una parola così semplice, ma così fondamentale.

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